Cos’è il morbo di Crohn?
Il morbo di Crohn è una patologia infiammatoria cronica (continuativa) che può manifestarsi a carico di qualsiasi tratto dell’apparato gastrointestinale, dal cavo orale al retto.
Solitamente colpisce il retto, il colon e i tratti terminali dell’intestino tenue (ileo terminale). In rarissimi casi possono essere coinvolti anche lo stomaco, l’esofago o il cavo orale. Scopri di più sull’apparato digerente.
In circa un terzo dei pazienti con morbo di Crohn, la malattia colpisce solo l’intestino crasso, mentre in un altro terzo colpisce solo l’intestino tenue. Infine, in un terzo dei pazienti sono coinvolti sia l’intestino crasso che quello tenue. L’infiammazione può estendersi a tutti i tratti dell’intestino, ma può anche “saltarne” alcuni, creando così una successione di porzioni patologiche intervallate da porzioni sane.
Figura 1: Localizzazione del morbo di Crohn nell’intestino
Il morbo di Crohn si caratterizza per una sintomatologia più persistente rispetto a quella della colite ulcerosa, con un’intensificazione dei dolori addominali e della diarrea, soprattutto in coincidenza con i pasti. Scopri cos’è la colite ulcerosa.
NON TUTTI SANNO CHE… Il morbo di Crohn prende il nome dal medico americano Burrill Bernard Crohn, che nel 1932 descrisse la malattia e la ribattezzò “ileite regionale” (infiammazione localizzata dell’intestino tenue o “ileo” dal latino). Più tardi il nome fu cambiato in morbo di Crohn proprio in omaggio al lavoro compiuto da questo medico per fare luce sulla malattia.
Chi colpisce il morbo di Crohn?1
Europa | da 0.3 a 12.7 a 100,000 persone |
Asia e medio oriente | da 0.04 a 5.0 a 100,000 persone |
Nord America | da 0 a 20.2 a 100,000 persone |
Età | Può manifestarsi a qualsiasi età, ma più frequentemente insorge tra i 18 e i 35 anni |
Sesso | Colpisce maschi e femmine in egual misura |
Altro | Il morbo di Crohn Colpisce più frequentemente i fumatori ed è una patologia che viene peggiorata dal fumo. Il rischio di doversi sottoporre a intervento chirurgico è doppio nei pazienti fumatori rispetto ai non fumatori. Smettendo di fumare, il rischio rientra nella norma. |
I ricercatori hanno scoperto una certa familiarità per il morbo di Crohn: la percentuale di soggetti con morbo di Crohn che hanno un parente di primo grado (fino ai primi cugini) affetto da morbo di Crohn o colite ulcerosa può arrivare fino al 20%
Esiste un fattore geneticp nel morbo di Crohn: nei fratelli bilaterali di un soggetto con MICI e nei figli di due soggetti entrambi con MICI il rischio di avere la malattia è del 10-35%.
Sintomi
La tipologia dei sintomi del morbo di Crohn varia a seconda che la malattia sia localizzata nell’intestino tenue o nel colon. Spesso la comparsa dei primi sintomi dopo la diagnosi è ritardata rispetto a quanto avviene nella colite ulcerosa, perché all’inizio i sintomi possono essere atipici rendendo difficile una diagnosi corretta.
Nel morbo di Crohn rispetto alla colite ulcerosa sono più frequenti i dolori addominali, mentre è leggermente ridotta la presenza di sangue nelle feci.
I sintomi del morbo di Crohn sono:
Sangue nelle feci | Occasionale |
Diarrea | Evacuazioni molli, acquose o frequenti |
Urgenza di defecare | Presente |
Sanguinamento rettale | A volte |
Febbre | A volte |
Dolore | A volte, solitamente nella parte inferiore destra dell’addome, eventualmente con dolore pelvico |
Altri | – Inappetenza – Perdita di peso – Affaticamento – Ragadi, pustole o fistole intorno all’ano, con eventuale secrezione di pus (i cambiamenti nella zona perianale potrebbero rappresentare per un certo periodo i primi e unici sintomi della malattia) – Afte del cavo orale |
Nei bambini il morbo di Crohn può portare a un ritardo sia della crescita che dello sviluppo sessuale informazioni utili a chi assiste pazienti con MICI.
Bibliografia
Molodecky, N.A., Soon, I.S., Rabi, D.M., Ghali, W.A., Ferris, M., Chernoff, G., Benchimol, E.I., Panaccione, R., Ghosh, S., Barkema, H.W., et al. (2012). Increasing Incidence and Prevalence of the Inflammatory Bowel Diseases With Time, Based on Systematic Review. Gastroenterology 142, 46L 54.e42.